La consulenza psicologica infantile è un’area delicata e importante della psicologia clinica infantile che si occupa di aiutare i bambini a superare varie difficoltà emotive, comportamentali e psicologiche.
Ecco alcune informazioni chiave su questo tipo di consulenza:
Obiettivi della consulenza psicologica infantile
- 1. Supporto Emotivo: Aiutare i bambini a esprimere e gestire le proprie emozioni.
- 2. Miglioramento Comportamentale: Lavorare su problemi comportamentali come l’aggressività, l’iperattività o l’isolamento.
- 3. Sviluppo delle Abilità Sociali: Aiutare i bambini a sviluppare competenze sociali e relazionali.
- 4. Supporto Scolastico: Affrontare difficoltà legate alla scuola, come l’ansia da prestazione o i problemi di apprendimento.
- 5. Gestione dei Traumi: Aiutare i bambini a elaborare esperienze traumatiche o stressanti.
Il Ruolo dei Genitori
Il coinvolgimento dei genitori è cruciale nella consulenza psicologica infantile:
I genitori possono:
- Fornire informazioni preziose sulla storia del bambino e sul suo comportamento quotidiano.
- Supportare e rafforzare le strategie apprese in terapia a casa.
- Partecipare a sessioni di terapia familiare per migliorare la comunicazione e le dinamiche familiari.
Quando Rivolgersi alla Psicologa per Bambini:
- Problemi Emotivi: Ansia, depressione, paura eccessiva, attacchi di panico.
- Problemi Comportamentali: Aggressività, disobbedienza, iperattività.
- Difficoltà Scolastiche: Problemi di attenzione, difficoltà di apprendimento, rifiuto della scuola.
- Cambiamenti Significativi: Divorzio dei genitori, morte di una persona cara, trasferimento.
- Traumi: Abuso, incidenti, esperienze violente.
Modalità di svolgimento della Consulenza Psicologica Infantile:
E’ importante conoscere e valutare le questioni ed i problemi che possono generare possibili difficoltà al bambino ed alla sua crescita ed ai genitori e/o ad altre persone significative;
Gli strumenti principali di intervento sono:
- l’osservazione del comportamento del bambino/a attraverso attività ludiche e giochi strutturati, prendendo nota di ogni dettaglio riguardante le loro interazioni, reazioni e modalità di apprendimento;
- il colloquio clinico;
- i test psicodiagnostici che sono fondamentali per comprendere il funzionamento psicologico di una persona, includendo aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali;
- il disegno è una forma d’arte espressiva, utilizzata in ambito terapeutico che permette di comunicare idee e sentimenti attraverso linee, forme e colori.
Valutazione Iniziale
- Colloqui con i Genitori: La psicologa Incontra entrambi i genitori per raccogliere informazioni sul bambino e sulla situazione ( da 1 ad un massimo di 3 colloqui di 50’ minuti ciascuno; la quantità di tali colloqui dipende dal caso specifico, sarà cura della psicologa valutare ed indicare la loro quantità; si potrebbe richiedere eventualmente un colloquio con i genitori insieme al figlio/a; se il caso lo richiede, è possibile la somministrazione di test psicologici )
- Alcuni colloqui con il bambino/a ( da 1 ad un massimo di 3 colloqui di 50’ min ciascuno; se il caso lo richiede, è possibile la somministrazione di test psicologici )
- Restituzione finale: Ha lo scopo di condividere e riflettere insieme su quanto è emerso nel corso della valutazione, individuando e concordando il percorso più adatto da intraprendere e gli obiettivi da raggiungere.
N.B. Può succedere che il problema del bambino/a appaia chiaramente derivato dalla reazione ad un ambiente che gli è dannoso o limitante; Potrebbe essere necessario in alcuni casi, iniziare un’altra modalità d’intervento, ad esempio una terapia di coppia da parte dei genitori, qualora si riscontrasse che la loro relazione potrebbe essere la fonte ai possibili problemi del nucleo familiare.
- Colloqui periodici informativi con i genitori
E’ necessario stabilire con i genitori alcuni colloqui periodici( ad esempio: una volta al mese..) in modo da poter scambiare a livello reciproco le informazioni sull’andamento e sugli obiettivi raggiunti e quelli prefissati nel corso del percorso psicologico.
Termine del Percorso Psicologico Infantile & Follow-up
Dopo aver riscontrato cambiamenti significativi e miglioramenti nel corso del percorso psicologico infantile , si potrebbe concordare insieme la continuità delle sedute modificandone la frequenza (es: da una volta alla settimana a una volta ogni quindici giorni).
Questo adattamento può essere fondamentale per consolidare i progressi ottenuti e permettere al piccolo paziente di applicare autonomamente le strategie apprese nelle sedute.
Il termine del percorso è deciso insieme;
successivamente, si potrebbe programmare degli incontri di follow-up (facoltativi) tenuti ogni due/tre/sei mesi: essi permettono una eventuale ripresa di brevi interventi di consulenza infantile qualora questi anche dopo parecchio tempo si dimostrassero necessari. Questi incontri di follow-up possono includere la revisione dei progressi effettuati, la discussione di eventuali ostacoli incontrati e la definizione di nuove strategie per affrontare le sfide. Inoltre, offrono un’opportunità per consolidare le competenze acquisite e per ricevere ulteriore supporto per mantenere i risultati raggiunti nel tempo. Insomma, rappresentano un’occasione preziosa per garantire una continuità e un’assistenza prolungata, mirata a favorire il benessere e la salute psicologica.
Conclusione
La consulenza psicologica con i bambini richiede un approccio delicato e personalizzato, rispondendo con empatia alle specifiche esigenze del bambino/a. Il successo del trattamento è legato alla collaborazione tra il bambino/a, i genitori e il terapeuta.
Se hai qualche domanda specifica su questo tema o c’è qualcosa in particolare che ti interessa approfondire, non esitare a contattarmi. Sono qui per aiutarti!